Nuova contraffazione e diffamazione.

Nell’odierna puntata del 12/6/13 della trasmissione di Rai3 nuovamente si diffondono notizie mendaci. Si parla di una mia foto con la barba che sarebbe stata mostrata ad eventuali testimoni durante le indagini per l’investimento della pineta. Questo è assolutamente falso: la foto usata e mostrata dai carabinieri era una nuova foto segnaletica scattatami al momento dell’arresto del 21 dicembre 1983 dove ero senza barba. Viceversa la fotografia con la barba era una foto segnaletica di un altro arresto verificatosi per una manifestazione non autorizzata nel 1979 e solamente riportata dagli organi di stampa che raccontavano l’accaduto nella pineta. Sarebbe insensato che di una persona senza la barba al momento dell’arresto si mostrasse ai testimoni una fotografia dello stesso con la barba. Ho chiamato in diretta chiedendo di precisare il fatto dell’uso della foto ed ancora una volta non hanno rettificato l’inesattezza.

Non mi sono mai assolutamente recato presso l’abitazione della famiglia Garramòn e mi sembra sorprendente il fatto che la domestica della suddetta famiglia racconti come nel ’83, un mese prima dell’incidente un qualcuno abbia bussato alla loro abitazione qualificandosi come fotografo che avrebbe dovuto consegnare delle foto dei bambini. E la stessa domestica non si sia allarmata che questi potesse essere un malintenzionato e non ne avesse fatto menzione ai propri datori di lavoro, non nel giorno stesso né nei giorni susseguenti l’incidente e durante le indagini, tenendo conto che fu interrogata sia dai carabinieri, sia dal giudice istruttore. Costei, sulla sola informazione che io sia un fotografo, riesce a ricostruire dopo trent’anni sia il presunto episodio dell’uomo che si qualifica come fotografo e addirittura il volto. Tenendo conto che la stessa domestica, all’epoca avrebbe dovuto assolutamente essere a conoscenza che la mia attitudine era già quella di esser fotografo, come già recitavano i primi atti istruttori. La stessa riferisce che le fu mostrata la fotografia nella quale io recavo la barba. Questo è falso come spiegato nel paragrafo precedente. Quindi la donna ricorda bene il mio volto, e al tempo stesso ricorda che le fu mostrata la foto con la barba; ma in verità non le fu mai mostrata la foto con la barba, quindi ha una cattiva memoria, tale da inficiare anche il riconoscimento nei miei confronti. Tra l’altro i risultati delle indagini in corso, conosciute dalla famiglia e dall’ambiente dei Garramòn, indicavano come io al momento dell’arresto recassi con me attrezzatura fotografica professionale, avevo dichiarato che mi stavo recando in Ostia per fotografare una ragazza ed inoltre, negli ulteriori approfondimenti emerse chiara la mia attività di fotografo. Tutti questi elementi sarebbero dovuti essere a conoscenza della domestica e le avrebbero dovuto far rammentare il presunto episodio verificatosi un mese prima di un qualcuno che le bussò alla porta qualificandosi come fotografo. Tra l’altro, quale senso può avere mostrare il proprio volto inutilmente e gratuitamente e facendosi identificare da un membro della famiglia, quando si avrebbe poi in progetto di adescarne un membro minorenne dello stesso nucleo famigliare? Chiederò il confronto innanzi ai magistrati e l’incriminazione della domestica per grave diffamazione.

Ritengo criminale l’esibire un presunto testimone pubblicamente prima che questi possa essere sottoposto al vaglio degli inquirenti competenti.

Inoltre hanno omesso la relazione dei carabinieri che recitava come io non potessi aver frequentato il mio appartamento nel quartiere Laurentino in quanto io, oltre a non avervi mai abitato, lo stesso era assolutamente vuoto da molti mesi, e fu riscontrata sulla soglia della polvere che denotava come nessuno vi fosse entrato da molto tempo (relazione dei carabinieri sulla perquisizione effettuata sul mio appartamento al quartiere Laurentino).

In conclusione sono riusciti nel loro intento di non trattare il fatto Orlandi – Gregori. Sospettano che io sia il principale telefonista ma si guardano bene dal chiamare un perito e comparare le due voci. Ma convocano una improbabile “supertestimone” quale la domestica.

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32 Responses to Nuova contraffazione e diffamazione.

  1. Vento Bianco says:

    “Sono il fotografo, devo consegnare le foto dei bambini”. Un mese prima della morte di Jose Garramon un uomo bussò a casa sua e disse queste parole alla governate che gli aprì. La donna ha ripensato a questo episodio dopo avere assistito alle ricostruzioni del caso a “Chi l’ha visto?”. In particolare la donna ha chiamato il programma perché ritiene di aver riconosciuto il sedicente fotografo nelle foto di Marco Accetti dell’epoca. (fonte Chi l’ha visto)

    In effetti facevo le tue stesse considerazioni e quello che consideravo strano è che di quell’episodio la governante non avesse informato la famiglia e avesse chiesto ai bambini conferme sulle foto…. dopo un mese non gli dà peso… e poi dopo 30 anni…tutto è chiaro nel ricordo e riconosci la foto? Certo può capitare(?)…ma…
    Poi anche se fosse perchè Marco sarebbe andato a consegnare le foto dei bambini….se così fosse sarebbe una cosa normale per quei tempi…un fotografo che d’accordo con la famiglia avesse fatto delle foto e le stava riconsegnando (si usava allora che si facessero foto)…
    Poi parla di consegna…ma allora perchè si è rifiutata…non si accenna a pagamenti…
    insomma tanti interrogativi e poca logica…poi mi chiedo ha veramente chiamato il programma…
    Poi a me sembra che si cerchi di mettere in cattiva luce anche gli inquirenti di allora… non credo fossero così sprovveduti…. sembra una storia infinita. Certo si fare chiarezza è giusto…fare giustizia… assolutamente si… ma tutto quello che sta accadendo, obbiettivamente lascia perplessi. Sembra una destabilizzazione delle istituzioni… a quei tempi si faceva investigazione pura… non credo sia stato possibile commettere tutti quegli errori come sembrano rilevarsi… e poi a chi giovava. Un pensiero al piccolo. Questo è solo un commento obbiettivo e non cerco di difendere nessuno ma intellettualmente è d’obbligo…a mio parere.

  2. Vento Bianco says:

    Poi una cosa (da padre) mi è rimasta impressa… un bimbo di 12 anni che va da solo dal barbiere..d’inverno di notte ..deve fare circa 800 metri…e la governante a casa? Forse era occupata con altri bambini…non so se avesse fratelli…però certo…io non l’avrei mandato da solo…qualcuno potrebbe dire lo aveva fatto altre volte…sbagliato eravamo negli anni 80…non si usava così…e poi scusate ma la governante aveva assistito al processo? Possibile che non abbia visto Marco… e ora…. qualcosa non quadra… poi se hai chiamato in diretta e non ti hanno mandato in onda…. beh allora CLV…che servizio svolge….e pensare che inizialmente ti avevano quasi osannato…. poi sicuramente qualcosa è accaduto(immagino) e ora cercano di discreditarti…questo a mio parere traspare… e mi dispiace che lo stipendio glielo pago anche io..con il canone… servizio pubblico…si vabbè

  3. Vento Bianco says:

    Riprendo da un’articolo di Valentina Magrin
    “Ciò che lo spinge (M.F.A.) non è il desiderio di far luce sul caso Orlandi, lo ribadisce più volte, ma l’esigenza di far chiarezza sulla morte di Josè Garramon, un bambino travolto dal furgoncino di Fassoni Accetti la sera del 20 dicembre 1983, in una pineta di Castel Porziano. Per questo Accetti è stato condannato per omicidio colposo, ma il suo dubbio, in tutti questi anni, è che la scelta di quel bambino e il farlo finire sotto le sue ruote siano parte di un piano ben determinato. Affinché i riflettori si accendessero su di lui, Fassoni Accetti ha quindi tirato fuori il flauto della Orlandi, di cui sarebbe stato uno dei sequestratori”. … Iniziano ad intravvedersi altre prospettive Marco …fare chiarezza sulla morte di Josè…

    http://www.cronaca-nera.it/notizie/645-emanuela-orlandi-verita-marco-fassoni-accetti.html

  4. Vento Bianco says:

    Ecco… quando parlavo di rispetto ..a prescindere… fare processi sommari… mediatici…poi…accade un fatto strano…forse “un incidente di percorso”…mi riferisco alla trasmissione… una testimonianza “quanto meno strana” che …sembra avvalorare tesi che vengono sostenute… viene trovata una testimone… “trovata”?…ma non aveva lei contattato? E’ strano come davanti ad una telecamera…le persone cambiano…dicono…ricordano….sembra quasi che una telecamera aiuti la mente a “ragionare”….o la mente a liberarsi…e forse a commettere errori… i magistrati comprenderanno avranno nuovi elementi?. Certo cosa dire? Marco voleva “far chiarezza sulla morte di Josè Garramon”….penso che siamo sulla strada giusta e anche il piccolo Josè avrà forse giustizia… Era stata sottoposta come una “strana storia”… Marco Fassoni Accetti ..messo alla gogna (giustamente dicevano i media)….ora però nasce questo nuovo elemento… e non mi sorprenderei che nascesse un gruppo “Aiutiamo M.F.A. a risolvere la verità sull’incidente di quella notte”. Come cambiano le prospettive. Ora penso che tanti riguarderanno nuovamente quel filmato, tanto discusso e criticato…. il lungometraggio “La morte”…ma forse con occhi diversi e chissà che non si possano trovare critiche meno severe. E chissà che alla fine questa storia..che continua…. non risulti un’altra storia…. grazie proprio all’accanimento dei media contro M.F A. che obbiettivamente si è verificato… ma che poi ha portato all’imponderabile. Questo sempre a testimonianza che nella vita…. proprio quando tutto sembra scontato, troppo certo…accade qualcosa che rimette in discussione tutto… si perchè ora la situazione è tale… forse ora si vedrà M.F.A. con occhi diversi e tutto quello di cui è stato “sommariamente” accusato dai media..è da rivedere… questo voleva Marco…le sue parole iniziali..mi rimasero impresse… “far chiarezza sulla morte di Josè Garramon”…. perchè cercare chiarezza dopo 30 anni su un evento di cui sei stato accusato ed hai scontato la pena? Fu questo il primo interrogativo che mi posi? Pensai obbiettivamente alla sua buona fede… ad una persona che pensava di aver ricevuto “sotto certi punti di vista” malgrado la sua “colpevolezza” forse “involontaria”…come lui stesso asseriva… altrimenti come dicono a Roma “…ma chi tel’ha fatto fare?” crto si disse…”è un mitomane!” intervennero anche profili psicologici(?) a mettere il carico… poi forse, come dicevo avvenne un fatto imponderabile… quasi inspiegabile… ed anche questo obbiettivamente non è spiegabile… ma avvenne ..e forse la storia da allora cambiò… una cosa penso sia certa Marco ha ottenuto il suo obbiettivo…far luce. Ora qualcuno inizia a vedere le sue opere in modo diverso… ma quello che rimane un mistero è perchè dopo 30 anni…e forse come dice Marco…. ora c’è un Papa non di curia…Quante cose forse sta cambiando Francesco e pensare che quando lo elessero al suo nome…ci fu uno strano silenzio nella piazza…Ma poi… Felice giornata a tutti quelli che leggono e saluti a te Marco….
    Un caro pensiero sempre a ricordo del piccolo Josè.

  5. Marco Fassoni Accetti says:

    Caro amico, sappiamo che è in corso una totale e radicale degenerazione di ogni bene. Certa informazione televisiva significa procacciarsi sponsor danarosi, dai pannolini, i suv, le merendine, e con i soldi la telenovela con buoni ed cattivi, senza grigi, senza scampo. La vera fiction è far credere al servizio pubblico, al dolore per gli Orlandi, Gregori, Garramòn, per il loro bene e contro ogni male. E la massa ringrazia lasciandosi forgiare ed informare al nulla e nell’eversione contro le istituzioni e la Magistratura. Ciao, M.F.A.

  6. Vento Bianco says:

    Si ed è un vero peccato…. le menti che ragionano, grazie a questo tendono a diminuire sempre di più… ma io spero ancora…. mai perdere la speranza che questa umanità torni a pensare con pensieri propri. Ciao e felice sera.

  7. Andrea Vanni says:

    Che dire…è tutto così assurdo. Certo desta sospetti, domande, che dopo trenta anni una persona riconosca la foto di Accetti. Sembra tutto un copione di un film..un film oscuro, come oscura è la vicenda degli Orlandi. Ma una domanda mi martella da molto tempo in testa. Una domanda sicuramente senza alcuna risposta, ma voglio lo stesso farla a Marco: ma perchè dopo trenta anni, riaffiora il caso del bimbo uruguaiano ? perchè ancora gli inquirenti, non hanno trovato chi portò il bimbo dove fu ucciso, lontano da casa ? Io non sono romano, ma quella pineta di Ostia ( leggendolo dai giornali) ha molti casi di omicidio, ancora irrisolti. Un omicidio eccellente ( correggetemi se sbaglio) fu quello anche del regista Pasolini. Nasconde forse qualche simbologia occulta. tale zona ? a presto.

  8. Vento Bianco says:

    Ciao Andrea. No il luogo della morte di Pasolini è in un’altra zona … Ostia idroscalo.

  9. Andrea Vanni says:

    Grazie per la precisazione, Vento Bianco. Comunque noto, anche se non è la pineta, è pur sempre la zona di Ostia.

  10. Vento Bianco says:

    Beh diciamo che sono distanti circa 10 Km… vengono considerate però due “zone” diverse…. Ostia e la pineta di Castel Porziano

  11. Andrea Vanni says:

    Caro Vento Bianco, ho suscitato scalpore e quasi scandalo, quando ho scritto che ho in testa, alla fine di tutta questa lunga e tragica storia, una domanda..una domanda che mi pongo semplicemente da povero mortale : ma chi era realmente Emanuela Orlandi? lo dico non per pensar male della ragazza, che poverina è solo una vittima di tutta questa storia, ma perchè dal giorno della sua scomparsa, si sono avvicendati depistaggi, trame oscure, e tanti misteri che ruotano attorno a questa tragica sparizione. Questa è storia, non è un romanzo di Edgar Allan Poe…è la triste realtà. Ecco allora, che viene quasi automatico, il pensare perchè è avvenuto, intorno a questo evento, tutto questo caos. Spero di essere stato chiaro, per quanto rigurda la mia domanda. Perdonatemi pure, perchè il mio commento forse, è fuori tema, ma mi sentivo di conoscere pure un vostro parere, su quanto ho appena scritto. A presto.

  12. Vento Bianco says:

    Si Andrea ho letto e condivido questa tua domanda e lo spirito con cui l’hai posta… poi sai mi è dispiaciuto sentire che ora non avendo più notizie… è bene parlare d’altro… penso sia un controsenso…avere notizie vuol dire essere pilotati dai media…. abbiamo 30 anni di storia… vedi io avevo tentato di ripercorrere la storia partendo dal primo giorno… fu diciamo “un’insuccesso” fu la causa che mi portò… a riflettere ed…abbandonare. Per capire una storia si deve necessariamente partire dall’inizio… si la domanda che ti poni penso sia un buon punto di partenza… altrimenti è un controsenso dare quel nome al gruppo… certo è una parola grossa “verità” ma possiamo tentare per avere un’idea…discutibile forse…. ma pur sempre possibile…. vedi io penso che solo nelle precedenti 24 ore e le successive..se riflettessimo potremmo scrivere un libro…basandoci solo sulle testimonianze…. avevo iniziato..ma cosa posso farci…è andata così… la ricerca della verità deve essere necessariamente obbiettiva… non possiamo cercare una verità artefatta dai media…separare il “grano dalla pula”… e poi ci sono sempre in ogni gruppo i depistatori… magari in buona fede… ma quando sento dire non abbiamo elementi… beh…devo dire che non abbiamo “nostri pensieri”.. vedi analizzare gli accadimenti è sempre difficile, ma solo se ci sforziamo a pensare e dedurre…possiamo… e poi sai cosa ti dico…la verità a mio parere pochi la vogliono… perchè?
    Perchè si ha anche paura… paura di parlare fuori dal coro… e poi scusa questo blog ne è la prova… il caso stava per essere archiviato…poi venne M.F.A. e tutto riprese a vivere…
    Ora Marco ha il suo blog..e chi partecipa..praticamente nessuno. PERCHE’???
    E’ forse l’unica possibilità che si è presentata…
    Poi sai fra poco CLV terminerà e allora di cosa si parlerà….no ripeto abbiamo 30 anni di storia…abbiamo tanti elementi..azzerare tutto e partire dal primo giorno..ricostruire per capire…. e allora la domanda che tu hai postato nel gruppo a mio parere, nel modo come l’hai presentata… è giusta….
    Partite da li vedete le interviste e le dichiarazioni e giudicate senza pregiudizi ne preconcetti…se volete capire e aiutare (poi c’è veramente da capire chi si vuole aiutare) altrimenti è meglio parlare d’altro. Consiglio personale… porta avanti le tue “sensazioni” ed idee e non dar peso a giudizi che giustamente possano essere contrastanti, poichè nella diversità questo è giusto e dalla discussione possiamo apprendere.
    Un abbraccio… e coraggio…coraggio delle idee!

  13. Andrea Vanni says:

    Grazie per la tua comprensione , caro Vento. Ho le sensazione di perchè nessuno partecipa ( tranne io e te) qua sul blog di Marco: perchè forse hanno timore. E forse non sanno cosa dire.. A presto.

    • Marco Fassoni Accetti says:

      Cari amici, i giornalisti e scrittori sono in conflitto d’interesse. Il conflitto si manifesta nel dover difendere le tesi sostenute nei loro vari libri … con i tanti denari (che, seppur legittimi, ci sono e sottesamente potrebbero condizionare). Io, racconto solo quanto ho vissuto, e se avessi voluto acquistar visibilità per le mie opere non avrei indugiato per trent’anni, considerando che artisticamente principiai verso la fine degli anni ’70.

  14. Andrea Vanni says:

    Concordo Marco. Forse la verità stà proprio dove non la scorgiamo, perchè abili depistatori, lucrano su di essa. Fossilizzando le menti, della massa. Questo accade oramai da molto tempo, su tutti i fronti, dove una società basata solo sul nichilismo e sul consumismo, porta i cervelli all’ammasso totale, rendendo gli umani tipici robot contemporanei. A presto.

  15. Vento Bianco says:

    Ciao a tutti! Andrea si …non si spiegherebbero i motivi…ma le persone hanno “una sorta di timore”… forse il timore che avvolge quando ci si avvicina al mistero…. ma la verità …come al solito e sempre sotto gli occhi di tutti…è questo il modo migliore per celare ..un segreto! comunque comprendo i motivi per cui non si avvicinano…è una reazione normale…l’esporsi con idee o domande è sempre difficile… Poi sai possono divenire “mode” di pensiero e sempre pronti a dare addosso “all’untore” “artefatto”.La vita è maestra…io questo ho imparato. per quanto riguarda il giornalismo… quello che mi sorprende e che le analisi ricalcano sempre notizie date da altri (certo non per tutti) ma sopratutto vengono tralasciati particolari illuminanti che sfuggono…una volta questo giornalismo avveniva in modo diverso… le storie si ricostruivano con particolari apparentemente “insignificanti”…io penso che ogni parola… ogni atto…ogni espressione… ogni virgola.. debba essere analizzata…altrimenti rischiamo di copiarci tutti…. e la storia in tal modo continua in modo… irreale.. e incomprensibile…Certo vivere quanto vissuto…è ben altro…. anche se poi anche questo vissuto…andrebbe analizzato sempre ponendosi la famosa domanda “Perchè?”. Un abbraccio a tutti.

  16. Nikkolo says:

    Caro Vanni, non capisco bene perche’ lei si chieda chi fosse Emanuela Orlandi e perche’ e’ sorpreso da tutto il circo che ha generato. Dico che non capisco perche’ innanzitutto a sparire non fu soltanto la Orlandi ma anche Mirella Gregori. Quindi ci si dovrebbe chiedere al limite chi fossero le due. Il motivo per cui il circo e’ partito e’ piuttosto ovvio, gli appelli del Papa che forse aveva buone intenzioni, ma alla fine hanno soltanto peggiorato le cose stando a come sono andati i fatti successivamente. Quindi direi che l’essere Emanuela cittadina Vaticana ha spinto il Papa ad intervenire e ovviamente non ha potuto lasciare da parte l’altra ragazza che e’ scomparsa quasi contemporaneamente. L’appello del Papa e’ stato colto a volo da soggetti che lo hanno strumentalizzato per ottenere i propri fini. Oppure se Accetti dice il vero (cosa che io credo almeno in parte) le ragazze sono state inizialmente davvero rapite per ottenere la liberta’ di Agca o fare pressioni sul Vaticano. Qui davvero non saprei cosa dire. Pero’ mi sembra che alla sua domanda ci sia gia’ una risposta, non so se lei pensa ce ne siano altre. Buona serata a tutti

  17. Andrea Vanni says:

    La mia domanda ha un significato, quello che ha ben spiegato Vento Bianco, col suo commento precedente. Eppoi il porsi una domanda, non deve esser cosa da scandalo. Il cercare di ragionare con la propria testa, fuori dagli schemi prefissati, non può che esser cosa salutare. Non mi fido molto dei Media, tutti ahimè, manipolati da lobby, o centri di potere. Certamente gli seguo, non potendone fare a di meno, ma cerco sempre una verità diversa, da come la propinano. Da povero mortale, il più delle volte prendo delle belle batoste, non avendo poteri ovviamente sopranaturali, ma almeno posso dire di aver sbagliato con la propria testa. E sul drammatico caso di Emanuela, troppi allontanamenti dalla verità, sono stati fatti, soprattutto dai Media. Ed è quindi qua, che semplicemente mi chiedo, come punto di inizio, ma chi era veramente Emanuela Orlandi ? A presto.

  18. maryq3 says:

    La trasmissione potrebbe (il condizionale è d’obbligo) anche essere seria, così come i giornalisti che ci lavorano. Hanno trattato molti altri episodi di cronaca nera in modo adeguato e non mi so spiegare come abbiano potuto prendere così con leggerezza quanto accaduto.
    Devo dire che in questo caso la gente ci ha messo del suo e l’errore madornale è stato quello di avere dato ascolto alle fesserie raccontate da qualsiasi “cane malato”, come si dice dalle mie parti. Non va bene, è chiaro ma non sono nessuno per giudicare. Ho sentito molte assurdità, una in particolare ma non posso riportarla qui perché credo (e spero) di non avere capito bene.
    Marco è un artista e quello che fa nella sua vita privata è cosa sua, punto.
    In teoria…

  19. Andrea Vanni says:

    Non comprendo quello che vuole dire, nell’ultima parte del suo commento.

  20. Mary Q3 says:

    Uf! Con “cane malato” non avevo intenzione di offendere nessuno, né tanto meno i cani. Imparerò per la prossima volta a moderare le parole.
    È fuori discussione che Marco sia un artista. L’hanno presentato come una specie di mostro e ciò che è peggio è che hanno sminuito la sua arte. E poi la vita privata di una persona dovrebbe rimanere tale no? In teoria perché, come abbiamo visto, la realtà è ben diversa.
    Tutto qui, Andrea.

  21. Vento Bianco says:

    maryq3… ciao e benvenuta/o…”una in particolare ma non posso riportarla qui perché credo (e spero) di non avere capito bene”… non comprendo perchè tu non possa riportarla qui…magari parlandone potremo capire meglio insieme… qui cerchiamo di capire ed analizzare dal punto di vista intellettuale… forse è qualcosa che ci è sfuggito…puoi esprimere e valutare meglio. Stiamo parlando di eventi pubblici che possiamo commentare ed analizzare…altrimenti questo blog non avrebbe senso….se vuoi ..sarebbe gradito un accenno…poi sai sempre se tu reputi opportuno…ma avendo citato qui..penso sia la sede giusta…possiamo chiarire .. ma rispetto la tua scelta a prescindere…

  22. Mary Q3 says:

    Ciao Vento Bianco e grazie!
    Ho già maturato esperienza di “espulsione” da gruppi di social media, quindi devo stare molto attenta a moderare le parole. In teoria sarebbe come dici tu…
    In molti dovrebbero essere a conoscenza della frase alla quale mi riferisco, pronunciata da Federica Sciarelli. Non sono sicura di avere capito bene, perciò non voglio accusare nessuno, non mi permetterei mai… forse dovrei rivedere la puntata del 29 maggio, per evitare di dire fesserie, questo sì!

  23. Vento Bianco says:

    Qui penso che puoi stare tranquila, devi sentirti te stassa…la teoria facciamola divenire pratica… è fondamentale essere se stessi… possiamo non condividere idee e confrontarci …magari possiamo anche crescere.attraverso il confronto.. comunque rivedrò la trasmissione e mi farò un idea…incominciamo a parlare..come Marco… vedo…”questo si”! Era una battuta…per metterti a tuo agio…Un abbraccio!

  24. Vento Bianco says:

    Mary poi se avessimo almeno la durata circa in cui avviene il discorso…beh te ne saremo grati…risparmieremo tempo…. tieniti un pochino larga per non guastare …la sorpresa…poi potremmo anche scambiare opinioni…sempre se vuoi.

    • Mary Q3 says:

      Ne possiamo parlare, mi prendo le responsabilità… però ti ripeto, può essere che abbia capito male…

  25. Mary Q3 says:

    In effetti grazie a wordpress ho trovato uno spazio ideale nel quale pubblicare “in libertà” le mie “tonterias”. Possono piacere o non piacere, non mi aspetto niente da nessuno. È semplicemente il mio spazio.
    Va bene confrontarsi, a volte criticare, ma entro certi limiti. Essere me stessa mi ha causato un po’ di problemi sai? Ho subito “stalking” (lo so, il termine è un po’ esagerato) a livello di social network e ti assicuro che non è bello. Uff!
    C’è anche un fotografo di Girona che dice sempre “això si”… insomma, è lo stesso in catalano e per certo, a vedere le sue foto, sembra della stessa scuola di Marco!
    Un abbraccio, a presto… e grazie per la comprensione!

  26. Vento Bianco says:

    Bene Mary…per quanto mi riguarda non critico mai idee di altri pertanto non pongo mai limiti al pensieri …e sempre massimo rispetto come più volte espresso…siamo qui… quando vorrai e come vorrai. Conosco le cose che avvengono nei gruppi… è inevitabile…che si incontrino persone “diverse”…poi basta capire e abbandonare..poichè senza dialogo …. a chi giova! Un abbraccio.

  27. Vento Bianco says:

    Ah…scusa Mary, io mi sono permesso di esprimermi in questo modo..e non vorrei dare l’impressione che fosse il mio blog… sono solito esprimere quello che penso , ed è chiaro che questo è il blog di Marco..ma penso che lui condivida questi miei pensieri…. ho espresso il mio pensiero… senza togliere niente a Marco… già ci avevano identificato per la stessa persona… a torto e..ma non volevo prevare nessuno… solo che ora penso che sia un blog di tutti quelli che partecipano…. o vogliano partecipare seriamente allo scambio delle idee.

  28. Mary Q3 says:

    Magari potresti essere il moderatore del blog, ma non credo ce ne sia bisogno!
    Mi piacerebbe partecipare seriamente… ci sto lavorando.
    Ciao, a presto.

  29. Vento Bianco says:

    Ognuno è moderatore di se stesso… si anche io penso non sia necessario… poi se qualcuno dovrà esserlo… è già Marco (penso)… nasce da una sua idea ed è giusto che sia così… in effetti già traspare. A presto e felice notte a tutti… che leggono!

  30. Vento Bianco says:

    CLV…. oramai è diventata una partita…a scacchi…… immortale

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