Smentendo, come sempre, i più che immaginosi “giornalisti” devo far presente che non vi è mai stata l’intenzione di operare per ottenere la liberazione del detenuto Mehemet Alì Agca, ma solo la necessità di fargli ritrattare quelle che consideravamo calunnie nei confronti dei diplomatici della Repubblica Popolare di Bulgaria. Inoltre non ho mai conosciuto personalmente il signor Agca.
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Caro Accetti, le ripropongo un post a cui mi piacerebbe avere un suo commento. Si parlava dei motivi per cui lei sarebbe venuto allo scoperto….
Voglio aggiungere che non credo lei stia facendo tutto questo per soldi. Non sono sicuro che lei non abbia altri fini pero’. Davvero la storia del bambino l’ha tormentata per tutti questi anni? mi sembra un po debole come giustificazione della sua comparsa sulla scena. In fondo se e’ vero che lei faceva parti di questi giochi di potere, immagino che le due controparti (la sua e la fazione opposta) doveste essere disposti a ben altro che semplici minacce in codice. Come lei stesso dice, la fazione opposta potrebbe avere messo il povero Garramon davanti al suo furgone. Una cosa orribile. Amenoche’ voi non foste angeli e loro i demoni, devo pensare che anche voi foste disposti ad atti ben piu’ gravi che il semplice finto rapimento di due ragazzine. Altrimenti, non avreste avuto alcuna speranza di tenere testa agli altri, giusto? Stiamo parlando di due “organizzazioni” che agivano per influenzare lo IOR E LE SCELTE DELLA CHIESA. Si commettono crimini indicibili per molto meno denaro e ancor meno potere.
La ringrazio
Nikkolo, intanto non ho mai dichiarato che un qualcuno mi abbia posto il ragazzo innanzi al furgone. Queste sono le facilonerie puerili del “televisore”. Ho solo fatto presente della presenza più che sospetta del minorenne in quella pineta ed in quei momenti. Per il resto rispondo schematicamente. “Noi” simulavamo i misfatti e l’altra parte li concretizzò. Ma ciò accrebbe quella tensione che contribuì all’accoglienza delle nostre richieste.
Un saluto.
Simulare… “far credere a…” penso dobbiamo tentare di comprendere questo concetto.
“L’altra parte concretizza queste simulazioni”… questo modo di agire dell’altra parte parrebbe agevolare… sembrerebbe in teoria essere un errore… ma… “contribuisce a far accogliere le “richieste effettuate”…
Certo a volte strani modi di “agire” determinano lo stesso risultato.
Uno schema, strano a comprendersi…ma a volte… si dice…il fine giustifica i mezzi …è l’eccezione che conferma la regola…
Però mi sembra di comprendere dalle affermazioni di Marco Fassoni Accetti che nel suo gruppo…non fosse previsto nessun episodio cruento. Accusato (poi assolto) della presenza del minore nella pineta…ora ci fa notare: “Ho solo fatto presente della presenza più che sospetta del minorenne in quella pineta ed in quei momenti.”.
Penso che questa ultima affermazione sia la risposta alla domanda di Nikkolo: “Davvero la storia del bambino l’ha tormentata per tutti questi anni?”. Io penso di si…
E’ chiaramente solo una mia considerazione ..senza pretese…
Far credere a chi?… la mia attenzione è richiamata dalla frase “in quei momenti”.
Pertanto il mio invito a noi tutti è volto alla riflessione su “quei momenti”.
Questo mi sembra di aver compreso in queste criptiche parole di Marco Fassoni Accetti.
Un abbraccio
Caro Accetti, lei risponde solo in parte alla domanda, ma in realta’ cerca di evitarla. Non concordo con lei quando dice che “voi” simulavate i misfatti mentre l’altra parte li concretizzava. Uno perche’ le due ragazze non sono mai tornate a casa, quindi se anche la loro sparizione fosse iniziata come simulazione, i fatti dicono che le cose sono andate male ed e’ probabile che almeno una delle due sia morta (assumiamo che Mirella sia davvero scappata per amore…). In tutta la ricostruzione da lei fatta, davvero non si capisce perche’ Emanuela avrebbe dovuto acconsentire anche solo per alcuni giorni ad allontanarsi da casa. Davvero, non capisco quale motivo possa essere cosi’ convincente, considerando che la ragazza non vi conosceva neanche. Lei dice che ci sono altre ragazze coinvolte, ma anche in questo caso, cosa ci guadagnavano? Davvero a quella eta’ un gruppo di ragazzine se ne frega dello IOR o della politica in Vaticano? Quale tipo di “progetto” puo’ tenere unite nel silenzio queste ragazze anche quando due di loro non ritornano piu’ a casa, la mia mente non ci arriva. Completo le mie argomentazioni riguardanti la sua affermazione (noi simulavamo misfatti, loro li concretizzavano), il secondo motivo per cui non posso concordare con lei e’ che lei non conosce chi erano davvero gli altri e , per quanto lei stesso afferma, non puo’ essere sicuro che gli altri abbiano portato Garramon nella pineta. Amenoche’ non mi sono perso qualcosa, non capisco su quali basi lei affermi che voi simulavate misfatti, mentre gli altri li concretizzavano.
Grazie ancora per l’attenzione
Se posso esprimere la mia interpretazione sulle parole di Marco Fassoni Accetti …
“Ho solo fatto presente della presenza più che sospetta del minorenne in quella pineta ed in quei momenti. Per il resto rispondo schematicamente. “Noi” simulavamo i misfatti e l’altra parte li concretizzò”….
io penso stia facendo un preciso riferimento all’evento della “pineta”… prenderla come un’affermazione generale degli accadimenti… potrebbe essere un errore.
Poi per quanto riguarda “perche’ Emanuela avrebbe dovuto acconsentire anche solo per alcuni giorni ad allontanarsi da casa”…. si è giusto chiedersi… perchè proprio Emanuela? Potrebbero esserci dei motivi che la legano, anche involontariamente..ad eventi precedenti?
Poi sul fatto che “le due ragazze non sono mai tornate a casa, quindi se anche la loro sparizione fosse iniziata come simulazione, i fatti dicono che le cose sono andate male ed e’ probabile che almeno una delle due sia morta “…non concordo su questa frase…. si possono essere ipotesi… ma lo stesso dicasi sul fatto che potrebbero essere ancora vive (e non fantastico..poichè non v’è nessuna prova che siano morte) e come asserisce Marco Fassoni Accetti… “avremmo dovuto uccidere anche le ragazze che sono state coinvolte”… potrebbe sfuggirci qualcosa…per comprendere i motivi delle mancate riapparizioni e forse non c’entrano “IOR o la politica in Vaticano” ..potrebbero essere altri i motivi che avrebbero spinto “Emanuela ad acconsentire anche solo per alcuni giorni ad allontanarsi da casa”. Qualcosa di diverso da quello che sinora abbiamo ipotizzato…. ma che Marco Fassoni Accetti nelle sue interviste ha accennato…. questo il mio pensiero…ora all’interessato rispondere ai quesiti posti da Nikkolo
Caro Vento Bianco, penso che non ci sia mai bisogno di interpretare le parole degli altri amenoche’ questi non siano deceduti o si giudica la persona che pone la domanda non abbastanza intelligente da capire la risposta. Ho posto domande molto concrete e dirette, se mi si risponde in maniera vaga e’ perche’ o non si sa la risposta o non la si vuole dare. Non me ne voglia, ma qualunque interpretazione altri possano dare, francamente, non mi interessa. Visto che il Signor Accetti si presta ad interloquire con gli internauti, ne approfitto per cercare di chiarire alcuni punti del suo racconto che sono poco solidi.
Come lei suggerisce, Vento Bianco, lascerei la parola ad Accetti, perche’ se ci mettiamo a parlare noi due non arriviamo a niente e perdiamo di sicuro il filo del discorso. Per le interpretazioni e le ipotesi, ci sono vari siti su FB dove molti si accalcano per far gridare la propria intelligenza e solleticare il proprio ego.
Caro Nikkolo il mio pensiero non era indirizzato solo a lei, poi forse abbiamo una diversa concezione del blog, qui si interviene tutti penso..come nei veri blog…questo non è un’interrogatorio “fra lei e il sig. Marco Fassoni Accetti”.. (almeno da quanto io abbia compreso) se queste fossero le sue intenzioni può usare i messaggi personali..comunque lungi da me invadere il suo campo, se intervengo non è mai a caso…poi se lei non sa o vuole cogliere..beh..dipende solo da lei. Mi è apparsa sgradita la sua affermazione “qualunque interpretazione altri possano dare, francamente, non mi interessa” e questo testimonia quanto detto sopra. Poi se lei valuta che le risposte che il sig. Marco Fassoni Accetti siano vaghe e da lei incomprensibili… potrei rispondere come lei si è espresso nei nostri confronti. Forse altri li comprendono e cercano di fare capire a lei ulteriormente..ma fin quando si ostinerà a pensare “qualunque interpretazione altri possano dare, francamente, non mi interessa” allora sarebbe più pratico per lei non utilizzare il blog ma usare messaggi privati..questo che lei dichiara non è in linea sulle regole dell’educazione e del rispetto…possiamo avere vedute diversificate..può anche pensare in modi totalmente opposti… ma sarebbe gentile da parte sua non esprimersi in questo modo che voglio ancora ripetere
“qualunque interpretazione altri possano dare, francamente, non mi interessa” .
Non può cavarsela con un semplice “Non me ne voglia”… poi se lei non ha colto il commento che le avevo fornito..beh..la colpa non è mia..i commenti non li faccio per mettermi in mostra… se qui lei si aspetta discorsi a lei comprensibili…
necessita comprendere cosa intende lei per comprensibili.
Comunque questo non è per un mio personale risentimento ( a me non importa) è sottolineato solo perchè la vedo come una mancanza verso tutti quelli che partecipano.
Per il resto..penso si sia risposto da solo inizialmente.
Comunque nel rispetto delle sue desiderate, non mi “permetterò” di “esprimere commenti che la possano turbare e non interessare”.
Non era mia intenzione continuare il dialogo fra me e lei (anche se poi dialoghi fra i componenti del gruppo ci sono e sono anche logici)..davo solo uno spunto..ma se non lo ha colto..
magari mi sono espresso male…o…
Ma nei blog..può accadere. Non ho scuse comunque da fare poichè non ne vedo il motivo…ma mai cercare di togliere la parola (poichè quel “non mi interessa” a tanto equivale..poichè a volte potrebbe essere interessante. Se lei è qui..penso sia “per cercare di capire”… ma per capire…necessita comprendere. comunque la invito nuovamente a leggere bene il mio commento che ha provocato la sua reazione..magari è stato letto in fretta..e consiglierei di ascoltare quello che tutti dicono..poi è libero di scartare quello che vuole..di criticare..sicuramente..ma non partire a priori con certi presupposti..non funziona così…almeno penso! poi ripeto e concludo..il mezzo migliore per chi ha questi pensieri, è il messaggio privato e così nessuno riceve torti o errate iinterpretazioni.
Poi caro Nikkolo…mi è piaciuta..molto …la frase conclusiva “Per le interpretazioni e le ipotesi, ci sono vari siti su FB dove molti si accalcano per far gridare la propria intelligenza e solleticare il proprio ego”… lascia riflettere…non me..ma forse dovrebbe far riflettere lei…perchè la dice? A lei le valutazioni del caso… si era già accennato in questo blog..proprio a questo…e se rilegge…
Caro Vento Bianco, capisco che lei si sia risentito per il mio intervento precedente. Sono stato piuttosto diretto e alquanto rude. Il punto e’ che davvero non vedo la necessita’ di intervenire per interpretare qualcosa senza neanche aspettare che l’interlocutore risponda. Immagino che altri abbiano visto questa conversazione (o forse no), ma si siano astenuti dal commentare in attesa delle risposte del Signor Accetti. Lei converra’ che nessuno meglio di lui puo’ dare spiegazione su cio’ che egli stesso asserisce. E dunque a che pro intervenire per interpretare? Forse sarebbe stato piu’ saggio aspettare le risposte e poi commentare. Con il suo atteggiamento (e purtroppo anche il mio a questo punto) stiamo diluendo le mie domande. Se lei pensa fossero domande stupide, me lo dica e magari ci penso su. Se pensa di saperne piu’ di Accetti, e allora devo chiedere scusa e fare marcia indietro. Ma se lei pensa che le mie domande fossero corrette e che molti si stiano chiedendo le stesse cose, visto che il Signor Accetti potrebbe avere le risposte ed e’ ancora in vita, non sarebbe meglio attendere prima di intervenire?
Nikkolo è inutile insistere, Vento Bianco ama rispondere al posto di Accetti e Accetti sfrutta la smania di protagonismo dell’anonimo per sviare e lasciar cadere nel vuoto la maggior parte delle domande che gli vengono poste. Vento Bianco è un muro di gomma. E’ incredibile. Veramente inquietante.
Domanda per Accetti: condivide le idee e le interpretazioni propinate al suo posto da Vento Bianco?
Chissà perchè penso di conoscere già la risposta, ma soprattutto l’autore!
Sra. Francesca, vedo che la malizia ed il pregiudizio non vengono mai meno. Se su certe cose M.F.A. non risponde è perché sono coperte dal riserbo istruttorio o perché materia troppo delicata e lunga da trattare nei commenti di un blog. Lei riesce a vedere smanie di protagonismo anche nel sincero interessamento e nelle riflessioni, che io trovo profonde, del Sr. Vento Bianco, che peraltro non ha mai preteso di rispondere a nome di MFA. Inquietante è la benda che è calata sugli occhi della massa consumatrice di televisione e di facili pensieri fugaci. Anche il dibattito tra gli utenti del blog può essere costruttivo. Purché non si scambi la profondità di pensiero con “pseudo-filosofia”, come Lei stessa scrive in un altro post. Le rammento che se l’umanità ha fatto qualche passo avanti è grazie alle basi filosofiche su cui poggia. Philo – Sophia, amore per la conoscenza … sarà un segno se oggi viene utilizzata con valenza spregiativa?
Francesca…uhmmm la mia smania di protagonismo… mi dispiace che continui a pensare questo… peccato anche che credi sempre di conoscere tutto… Marco fassoni Accetti mi sta sfruttando… quante volte ho sentito questa frase… sappi che ne io ne lui abbiamo necessità di fare questo… non ti viene mai il dubbio che vengano travisate sempre le vere intenzioni… cercare la verità…quale verità andiamo cercando? Ognuno la sua? inquietante..dici… a me a dire il vero mi inquieterebbero….più queste affermazioni…. che lasciano il tempo che trovano…. problemi che vi state creando..rilassatevi e vedrete che “il muro di gomma” non esiste…un pizzico di umiltà..farebbe bene a tutti noi! Condividere… interpretazioni propinate… io al posto di Marco Fassoni Accetti…ma rendiamoci conto di ciò che stiamo asserendo… conoscere l’autore..dici… sempre lo stesso ritornello….ma è importante chi lo dica…o forse è importante cosa dica? Tutto si può scartare…certo…ma ognuno è chiamato ad esprimersi con proprie idee…invece di fare solo interrogatori.Tutti noi siamo a conoscenza delle notizie..propinate..da tutti i media…abbiamo quelle di Marco Fassoni Accetti… possiamo incrociare i dati e fare ipotesi costruttive… ognuno abbia il coraggio delle proprie idee… tutto il resto..è noia. Un abbraccio Francesca.
Comunque…per non dar adito a fraintendimenti… manie di protagonismo…ed essere frainteso…. dalle mie manie di rispondere al posto di Marco Fassoni Accetti…e dare l’impressione di appartenere ai “fanatici che vogliono a tutti i costi trovare una conferma alle teorie astruse” (che poi fra le altre.. non ho dato mai teorie”)…lascio questo Blog…e lascio ad altri…portatori di teorie semplicistiche…. e verosimili…ponendoli di fronte alla loro egoità…e non verso il giudizio a volte irrispettoso, nei confronti di altri, che dicono di conoscere. Prima di conoscere gli altri necessita capire se stessi. Come in punta di piedi sono entrato così esco…. lasciando a Voi questo dialogo..aperto…o forse già chiuso.
Ognuno ha un suo sogno…ma la realtà è costituita da molteplici sogni… poi…
Un caro saluto a tutti voi e un saluto particolare a Marco Fassoni Accetti ringraziandolo di avermi ospitato in questo blog… che non era il mio blog. Poi chiaramente chi doveva capire ha capito.
Caro Vento Bianco, mi sembra un pò puerile abbandonare il blog, solo perché qualcuno dei partecipanti ti ha mosso delle critiche…. Ognuno è libero di criticare, ma ognuno è anche libero di continuare a comportarsi come meglio crede, e di continuare a scrivere ciò che meglio crede…. E poi sei la ‘colonna portante’ del blog, già da settimane, se non intervieni tu, le conversazioni languiranno….. Insomma, è un invito a restare…!!! :):)
Cara Anna54, anche io penserei quello che dici, se i motivi inerenti l’uscita dal blog fossero state le critiche… vedi io accetto e apprezzo chi critica pensieri o teorie in senso costruttivo o per convinzioni personali, poichè attraverso il confronto è possibile “crescere”.
Nel mio pensiero era racchiusa una ragione diversa, (magari da me non espressa correttamente)… era quella di porre fine ad un dialogo, atto solo ad attaccare coinvolgendo senza ombra di fondamento, una serie di persone (e solo per “loro motivi personali”). con me identificatibili, con irreali teorie o solo per “discorsi di pancia”.
Discorsi puerili… emozionali… non servono a nulla (chi deve comprendere deve necessariamente capire questo)…resta solo, avere il coraggio di esprimere le proprie idee e non cercare di attaccare solo per distruggere e solo per “reconditi accadimenti”.
Quindi, con ciò detto, per non dar adito ad ulteriori incomprensioni, accetto il tuo consiglio di invito a restare…con la speranza che questo sia di chiarimento riguardo la mia intenzione.
Caro Vento Bianco, non volevo credere che intendessi seriamente lasciare questo bloc. Pure io sono contenta che tu abbia cambiato idea. Una bella serata e a presto.
Carissimi, purtroppo esiste il riserbo istruttorio, che non mi consente d’informare sufficientemente il vostro dibattito.
Tutta la struttura dell’epoca comunque si reggeva su di un’intelligenza sofisticata ed elaborata, per cui è chiaro che le ragazze collaborarono non certo per contrastare l’Istituto Opere di Religione o altro, ma “convinte” surrettiziamente da motivazioni a loro contigue.
A Francesca vorrei dire che un “omicidio volontario” era assolutamente impossibile da mettere in atto in quelle condizioni. Il giudice della Pubblica Accusa lo aveva compreso già nel primo grado, ed io ho raccontato qui nel blog quanto non fosse possibile “uccidere” con quelle determinate modalità, a meno di non essere degli idioti, una condizione che non credo mi appartenga.
Dal primo articolo di questo blog : “La trasmissione asserisce che un elemento probante nei miei confronti è il fatto che io, recandomi verso la pineta, abbia incrociato la strada percorsa dal ragazzo il quale era avviato verso la propria abitazione. Questo semmai è un elemento di discolpa, perché sono io a raccontare, la notte dell’arresto, ai carabinieri, di aver percorso quella strada. Se lo avessi veramente adescato e rapito mi sarei ben guardato dal riferire di aver percorso la stessa strada del ragazzo, e avrei potuto mentire dicendo di aver utilizzato un’altra via per raggiungere la pineta. Al momento dell’interrogatorio non ero a conoscenza della provenienza del ragazzo che avevo investito.
Se io fossi stato un malintenzionato avrei riflettuto in altri termini. Adescare un ragazzino che sta rientrando in casa verso le 18:30, in una serata buia, non ti lascia molto tempo disponibile per un eventuale rapporto sessuale. All’Eur ci sono tanti luoghi isolati, come anche all’inizio della Colombo, che porta verso il mare: sterrati, boschetti, piccole pinete. Non vi è la necessità di percorrere 20 km., quasi fino al mare, con un bambino che è atteso in casa, e la cui assenza prolungata procurerebbe un allarme. Né si può pensare con certezza che, oltre all’intenzione di un rapporto, vi sia quella di sopprimerlo comunque. Si dovrebbe poi immaginare quale potrebbe essere la reazione del ragazzo ad un approccio di carattere sessuale, e quindi esser pronti ad immobilizzarlo e a non permettergli di fuggire. Ma anche in caso di fuga lo si può raggiungere a piedi, sopprimerlo e nasconderlo nella vegetazione, ritornando poi con calma per una eventuale sepoltura. Tra l’altro non è agevole rintracciare con un furgone un ragazzino che sta fuggendo nel buio tra gli alberi di una pineta. E poi correndo a 60 kmh ancor più è difficoltoso identificarlo. Inoltre è inverosimile la circostanza ricostruita nel filmato della trasmissione Rai, in cui una persona può fuggire correndo innanzi ad un furgone lanciato a 60 kmh. all’inseguimento (velocità stabilita dalle perizie della polizia scientifica). L’autista dovrebbe poi avere la consapevolezza che l’urtare un corpo a quella velocità non può che creare danni alla meccanica dell’autovettura, pregiudicandone il funzionamento e conseguente ritorno in città. E dopo l’investimento perché mai lasciare il corpo sul ciglio della strada, con la possibilità di essere rinvenuto, e non piuttosto rimuoverlo ed occultarlo nella vegetazione circostante? Non si può pensare che sia riconducibile alla mia persona il profilo appena delineato di un mentecatto, privo di ogni capacità raziocinante. Inoltre non sono state rilevate impronte digitali del ragazzo all’interno del furgone. All’interno del quale non ero solo, ma in compagnia di una ragazza. Tra l’altro, in quei tempi, ero sempre accompagnato da ragazze per motivi di copertura”.
Caro Vento Bianco, nonostante il tono dei miei messaggi, non intendevo certo indurla ad abbandonare il blog o accusarla di alcuna cosa. Il problema vede e’ che io non riesco a trovare costruttivo il blog se e’ basato sulla discussione di ipotesi. In mancanza di prove o dati di fatto, qualunque ipotesi potrebbe essere corretta. Per questo non concordo con Dany Astro nel pensare che il blog sia costruttivo e che la filosofia sia la sua ragion d’essere. Non lo dico in modo polemico, ma se lei e Accetti avete la ricostruzione dei fatti come davvero sono accaduti, perche’ mai noi dovremmo impegnarci ad indovinare la strada giusta? Visto che su domande davvero semplici (cosa avete detto alle ragazze per ottenerne il consenso, etc.) vige il riserbo istruttorio, non so cosa stiamo facendo qui. Per Accetti, quando e’ stata avanzata la ipotesi, piuttosto concreta direi, che le due ragazze siano state uccise, lei ha affermato di essere imbarazzato perche’ non c’era motivo per ammazzarle eppure le ragazze non sono qui. Come lei afferma, l’unico motivo per quel reato sarebbe la tacitazione delle due, ma sembra non credere abbastanza a questa possibilita’. A me invece sembra possibilissimo che le due siano state ammazzate per liberarsene. Cosa te ne fai di due ostaggi se non servono piu’ e non puoi lasciarle tornare a casa perche’ altrimenti vanno dalla polizia a fare nomi!? Un esempio del genere dissuaderebbe anche le altre coetanee e complici dal parlare senza bisogno di doversi liberare di tutte.
A presto
Caro Nikkolo, chiedo scusa per non aver compreso quando lei dice
“Non lo dico in modo polemico, ma se lei e Accetti avete la ricostruzione dei fatti come davvero sono accaduti, perche’ mai noi dovremmo impegnarci ad indovinare la strada giusta?” se faccia riferimento alla mia persona o a Dany Astro. La pregherei di chiarire. Questo solo per precisare che lungi da me avere la ricostruzione dei fatti, non cerco di fare ipotesi qui si sta cercando solo di fare una sorta di “indagine”, basata sugli accadimenti, ma chiaramente senza nessuna pretesa….
concordo pienamente con Dany Astro nel pensare che “il blog possa essere costruttivo e che la filosofia sia la sua ragion d’essere”. Per quanto ha attinenza la ricostruzione dei fatti… solo Marco Fassoni Accetti in modo non completo sembrerebbe (per sua stessa ammissione), esserne detentore. Penso che lo scopo del blog sia anche quello di richiamare l’attenzione di altri che con lui collaborarono onde arrivare ad una verità desiderata. Penso comunque dalle rilevanze dei commenti che questo ultimo citato scopo… si stia accennando.
La mia è solo una sorta di “commentarium” in una storia in cui sono del tutto estraneo… ma in cui ognuno può portare il suo contributo. Tutto è possibile in questa storia forse inverosimile, necessita solo leggere fra le righe di questo libro senza pregiudizi ne presupposti innocentisti o colpevolisti. Poi quando avverrà definitivamente la scissione fra me e Marco Fassoni Accetti, che come ampiamente dimostrato (penso)… poichè non sussiste coesione…allora penso che possiamo iniziare un dialogo anche “filosofico” di quella filosofia che è maestra di vita atta a far comprendere in maniera migliore quello che ci circonda.
Non mi sento di affermare che scopo di questo blog sia un confronto sulla visione filosofica della vita… Magari, tutti noi che partecipiamo, e MFA che l’ha creato, abbiamo tutti una nostra personale visione dell’esistenza (è normale), tuttavia se stessimo qui a disquisire del Bene e del Male, del sesso degli angeli, del perché siamo stati creati e dove andiamo, onestamente me ne andrei….
Preferisco pensare che Accetti abbia creato questo spazio unicamente per spiegare e chiarire determinati fatti (quelli non coperti da segreto istruttorio), a un pubblico il più possibile allargato e disposto a stare ad ascoltare la “sua” versione, in aperto contrasto con le interpretazioni preconfezionate fornite fino ad oggi dai media: mi sembra un suo pieno diritto, al di là di quella che poi sarà confermata come ‘verità’, e mi sembra pieno diritto/dovere di ciascun membro del gruppo leggere i suoi interventi, riflettere ed esprimere (eventualmente) le proprie considerazioni….
Quanto al formulare ipotesi, ovviamente un pò a vanvera, data la non completezza dei dati a disposizione, credo sia insito nella natura umana (lo fanno tutti: spettatori della TV, lettori dei giornali, ascoltatori della radio, ma anche i famosi ‘quattro amici al bar’): con la differenza che i fruitori dei media assorbono passivamente le ipotesi preconfezionate dai programmi televisi e quant’altro, mentre qui, forse, alcuni di noi si dilettano a far lavorare un pò di più la mente, partendo dagli indizi e dai chiarimenti forniti dal diretto interessato: quindi, con la speranza di venire a conoscenza, prima o poi, della ‘verità’ tutta intera.
Caro Vento Bianco non mi diventi paranoico ora ;). Io non ho mai pensato che lei fosse Accetti, e si la mia domanda era rivolta a Dany Astro ed Accetti. Da quanto mi e’ parso di capire Dany Astro e’ stata messa al corrente della storia da Accetti, per questo mi rivolgevo ad entrambi. Comunque sapremo come stanno le cose appena la Procura avra’ concluso le verifiche.
Scusi Nikkolo…l’italiano è una lingua sola… e se rilegge… chi legge capiva il soggetto…a me si stava rivolgendo…scriva meno di getto…altrimenti si capisce solo lei..poi per quanto riguarda la paranoia… lasci decidere a me.
Se deve parlare si spieghi sempre in maniera accurata ..altrimenti parliamo due lingue… rilegga bene e veda se si capisce che stava parlando di Dany Astro ed Accetti… (comunque questa mia derivava anche dai precedenti)
Penso sarebbe meglio evitare nostri dialoghi… e poi per dirlo alla sua maniera “dei suoi commenti o pareri..me “ne pò fregà de meno”.
Considero chiuso l’argomento…ma ha sicuramente diritto di replica… sperando che si rimanga nei canoni ..della ragione.
Piccola precisazione: io non ho mai detto che scopo di questo blog fosse il disquisire di filosofia, evidentemente non è così. Rispondevo semplicemente alla Sra. Francesca, che utilizzava il termine filosofia in modo dispregiativo, che questa è una delle basi della società. Tutto qui.
A Nikkolo posso solo far presente che le due ragazze non conoscevano la vera identità né i reali scopi delle persone con cui entrarono in contatto. Per cui potevano tranquillamente ritornare alle loro case e raccontare ciò che gli si era fatto credere. Le altre invece potevano reagire in modi diversi ad una eventuale uccisione delle loro amiche: tacere per paura, come dice Lei, o, sempre per paura di fare la medesima fine, rivolgersi alle autorità in cerca di protezione. Non era un rischio che si sarebbe corso a mio avviso, se non si temeva l’essere identificati.
Caro Vento Bianco, evidentemente non riusciamo a trovare un’intesa. E’ chiaro a tutti che stessi scherzando quando le ho dato del paranoico. Evidentemente lei e’ un esperto di puntini sospensivi, ma non di emoticons. Poi non capisco perche’ io dovrei pensare che la sappia davvero come sono andate le cose. Comunque, lasciamo perdere altrimenti questo diventa l’asilo infantile.
Dany Astro, la sua precisazione fa sorgere altre domande, piu’ che dare risposte. Come fanno degli sconosciuti a convincere due ragazze ad allontanarsi per un finto sequestro? Accetti dice di aver perso le tracce delle ragazze e non sa cosa sia successo pur escludendo un doppio omicidio. Cosa sanno allora le altre ragazze, le amiche rimaste nel loro contesto sociale? Evidentemente loro devono sapere che sono vive, giusto? Come mai loro lo sanno e Accetti no? Immagino ci sia segreto istruttorio anche su questo.